Be wiser : use a vaporizer !

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Be wiser : use a vaporizer !
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PERCHÉ È MEGLIO ED È PIÙ SANO USARE UN VAPORIZZATORE RISPETTO A FUMARE CANNABIS?

I vaporizzatori sono utilissimi, ma solitamente le persone non capiscono il loro valore e l’importanza di possederne uno.

L’immediato effetto negativo della cannabis deriva dal metodo di inalazione che utilizza l’utilizzatore medio. Accendere una sigaretta è il modo più semplice per far raggiungere all’erba la giusta temperatura per rilasciare le sostanze che danno efficacia alla cannabis, ma il problema è che l’effetto della combustione causa problemi seri al sistema respiratorio.

L’inalazione del fumo provoca danni cancerogeni e un attacco da parte di altre sostanze nocive ai bronchi e ai polmoni. Il risultato più immediato è l’irritazione della trachea, ma una esposizione di lunga durata a questi fumi non è naturale e decisamente nociva per i polmoni.

INIZIARE AD USARE IL VAPORIZZATORE

Un vaporizzatore porta i cannabinoidi alla loro temperatura di ebolizzione. Invece che accendere una canna, producendo fumo, un vaporizzatore essicca le gemme e provoca il rilascio delle sostanze senza che prendano fuoco e di conseguenza mescolandoli con le sostanze chimiche nell’aria come l’ossigeno.

In parole povere, ciò significa che un vaporizzatore elimina ogni sostanza chimica collegata direttamente con il fatto di bruciare le gemme. È importante sapere che queste sostanze non provengono necessariamente dalla pianta in sé, nella vita quotidiana incontriamo spesso le stesse sostanze, un falò in spiaggia presenta gli stessi agenti chimici. La differenza principale è che chi fa uso di marijuana si espone al fumo in maniera regolare mettendo a repentaglio il proprio corpo. Accendere una cartina rilascia sostanze cancerogene. Un altro metodo che elimina questo problema è quello di preparare infusi di marijuana, ma la rapidità del vapore è simile a quello di una canna. Sia dal punto di vista della velocità che dal punto di vista della salute i vaporizzatori possono essere considerati i migliori mezzi per assumere cannabis.

I VANTAGGI NON FINISCONO QUI

Se i miglioramenti della salute associati all’uso di vaporizzatori sono ottimi, ci sono moltissimi altri vantaggi da considerare.

Innanzitutto non avrete rifiuti da buttare. Non c’è bisogno di un posacenere perché la marijuana verrà buttata una volta che sono stati esauriti i suoi effeti. Non avrete più il problema di tubi otturati, i polmoni non avranno più problemi e i denti non si macchieranno a causa del fumo.

Anche l’odore derivante dal fumo verrà notevolmente ridotto. Non è del tutto eliminato, ma non rimane a lungo quanto quello del fumo e quindi anche questo non sarà più un problema. Un ottima cosa per non farsi scoprire ed evitare che l’odore si accumuli sui mobili, sui vestiti, sulle tende o sui capelli. Anche i vostri vicini ne trarranno vantaggio perché non verranno esposti a fumo passivo o a odore sgraevoli. Un ulteriore vantaggio è il fatto che con la vaporizzazione la possibilità di appiccare un fuoco o bruciarsi i capelli è praticamente nulla perché non c’è fiamma.

Inoltre si apprezzano meglio e completamente le proprietà organolettiche e i terpeni della genetica che si ha deciso di assaporare.

UNA SCELTA ECONOMICAMENTE SAGGIA

Ma il vantaggio che rende i vaporizzatori uno strumento che bisogna avere è il fatto che sono molto più efficienti rispetto una cartina e un accendino. Quando si fuma, molte sostanze presenti nelle gemme continuano a disperdersi in aria e non vengono inalati. Questo è dovuto al fatto che il fuoco continua a bruciare fino a quando trova un combustibile che lo alimenta. Se la cannabis continua a bruciare anche quando non si sta fumando lo spinello è ovvio che c’è una perdita enorme. I vaporizzatori mantengono la maggior parte del contenuto di THC presente nella cannabis e quindi ne viene somministrata di più grazie alla natura stessa della vaporizzazione.

Proviamo allora a comparare un vaporizattore da 200 euro con una pipa. Il fumatore che prendiamo in considerazione è un utilizzatore per scopi terapeutici e consuma 20 euro a settimana per alleviare la sua ansia e la depressione clinica. Se il suo vaporizzatore ha un’efficienza solamente del 30% superiore a quella di uno spinello, risparmierebbe 6 euro di cannabis alla settimana. Quindi 312 euro all’anno o il 50% in più del costo iniziale del vaporizzatore in un solo anno. Questi modelli sono costruiti per durare con gli anni, quindi i risparmi aumenteranno con l’andare degli anni. La spesa viene ammortizzata in soli otto mesi.

Con tutti questi punti a loro favore, è ovvio che un vaporizzatore sia la scelta giusta. La cannabis è conosciuta in tutto il mondo e sempre più persone capiranno quanto sia conveniente utilizzare un vaporizzatore.

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